Vorrei parlare di uno straordinario strumento diagnostico che da alcuni anni abbiamo a disposizione nella nostra professione, il laser diagnostico. Il laser in odontoiatria viene usato per numerosi scopi, come ho scritto in altri articoli sul sito, e lo scopo diagnostico è davvero interessante nonostante i costi elevati, anche perchè questo tipo di laser è meno costoso di altri tipi, quindi più alla portata.
Facciamo una premessa importante. Lo scopo è diagnosticare e “beccare” le carie nella fase più iniziale (quando c’è un bel … “buco” non occorre nessun laser per diagnosticare una carie) e questo per diversi scopi vantaggiosi:
Fonte: Lussi et al, Quintesenz 54, 10 (2003), Lussi et al (2001)
Spesso nei bambini e nei giovani bisogna diagnosticare la carie occlusale. La diagnostica della carie fissurale è difficile soprattutto in caso di una superficie (apparentemente) intatta. Nel corso di studi fatti in precedenza, è emerso che con i metodi clinici tradizionali massimo il 20% dei denti con carie della dentina e superficie intatta è stato identificato come carioso. Per questo motivo, da anni si sono cercati strumenti ausiliari per migliorare la precisione della diagnostica. A tale scopo, recentemente è stato presentato un apparecchio laser che si basa sulla fluorescenza. Il controllo clinico dopo l‘asciugatura e l‘uso di radiografie bite-wing hanno fornito ottimi valori specifici (≤ 95%), ma valori di sensibilità peggiori (< 50%) rispetto all‘impiego dell‘apparecchio DIAGNOdent. L‘apparecchio laser aveva una specificità del ≥ 78%, ossia in quasi l‘80% dei casi i denti sani sono identificati come tali. La sensibilità, ossia la capacità di identificare i denti non sani (carie della dentina) come tali con l‘apparecchio laser è notevolmente superiore rispetto ai metodi tradizionali. Si raccomanda, in caso di dubbi dopo l‘esame clinico, di ricorrere all‘apparecchio laser per avere una seconda opinione per definire la corretta diagnosi della carie occlusale.
* Fonte: Prof. Dr. Lussi, Università di Berna, Svizzera
| Valore medio | |
| 0 – 12 | Misure di profilassi normali (ad es. dentifricio al fluoro) |
| 13 – 24 | Misure di profilassi intensive (ad es. fluorizzazione, remineralizzazione) |
| > 25 | Procedimenti restaurativi minimamente invasivi Compositi da otturazione e profilassi intensiva (ad es. remineralizzazione, AirAbrasion, SONICflex micro. In caso di lesioni estese restauro classico in base alla valutazione dei rischi e alla diagnosi formulata.) |
* Fonte: Prof. Dr. Lussi, Universität Bern, Schweiz
Inoltre, un‘individuazione precoce rende più delicato il trattamento. La misurazione delicata con DIAGNOdent pen consente in molti casi un trattamento microinvasivo e, conseguentemente, la minima asportazione possibile di smalto intatto.
DIAGNOdent pen riduce inoltre al minimo l‘impatto delle radiografie,soprattutto nel caso di bambini e di donne in gravidanza, riducendo le radiografie bite-wing.