L’ozono è una sostanza instabile, essenziale per la vita sulla Terra (filtra i raggi UV). E’ uno degli ossidanti più forti, e quindi ha potenti capacità battericida, virucida e fungicida rompendo le membrane cellulari dei microrganismi in pochi istanti (mentre ad esempio l’ipoclorito ci mette 30 minuti a parità di effetto). Già nel 1850 vennero prodotte in Germania macchine capaci di produrre ozono, allo scopo di effettuare insufflazioni nell’intestino colpito da infezioni, con notevoli risultati. Successivamente, E. Payr e E. Fish (un dentista), medici austriaci, notarono che le ferite dei soldati ricoverati nei pressi di una centrale elettrica guarivano prima, a causa dell’ozono prodotto da una centrale elettrica vicina all’ospedale da campo che si disperdeva nell’aria in grande quantità..
In campo odontoiatrico si è pensato già da tantissimi anni di sfruttare le caratteristiche dell’ozono per la cura della carie. Già i primi studi dall’anno 2000 in poi, dimostravano come questo gas distruggendo i microrganismi del tessuto carioso, innescava un processo di inversione della carie stessa..! Ma le prime macchine ideate non permettevano di applicare il gas sul dente in concentrazione adeguata e c’era dispersione ambientale del gas. Una ditta tedesca ha creato sotto la guida del prof. Linch dell’università di Belfast, Irlanda, una macchina HealOzone, che grazie ad una cappetta in silicone sottovuoto, che si applica sul dente, permette di raggiungere notevoli concentrazioni terapeutiche senza dispersione.
Caratteristica straordinaria dell’ozono è di penetrare immediatamente in profondità (3 mm) nella sostanza dentale e grazie a questa apparecchiatura si ottiene una rapida azione ossidativa con distruzione del 97 per cento dei germi presenti nella lesione cariosa. Procedimento che avviene tramite la scomposizione delle pareti cellulari batteriche, con neutralizzazione dell’acido lattico presente, ossidazione dei substrati necessari alla attività batterica, e bilanciamento dell’equilibrio acido-basico che predispone alla remineralizzazione del tessuto carioso del dente. Diversi studi confermano come il processo di “inversione” del procedimento carioso si stabile e renda resistente il dente a successivi attacchi batterici, rendendo questa metodica straordinaria in odontoiatria conservativa, mininvasiva e pediatrica.
Una delle dimostrazioni più semplici da ottenere della efficacia dell’ozonoterapia dentale nella inversione del processo carioso viene ottenuta tramite il laser diagnostico. Esiste un laser a diodi utilizzabile facilmente in studio su ogni paziente che è in grado di fare una diagnosi precisa della carie e del suo stadio di evoluzione. Farò un articolo solo per descrivere questo strumento, ma per ora vi accenno che se il laser da un certo valore di entità di carie su un dente prima della terapia con ozono, dopo qualche mese aver effettuato il trattamento con ozono, questi valori scendono e si normalizzano. Questo è una evidenza semplice della grande efficacia dell’ozonoterapia dentale
Le applicazioni pratiche cliniche dell’ozono sono le seguenti:
Conclusioni finali: da alcuni anni (pochi, 4-5) abbiamo una nuova straordinaria freccia al nostro arco. Purtroppo si tratta (come spesso capita in alcune procedure odontoiatriche) di pratica poco diffusa. Ci sono in giro poche macchine per l’ozonoterapia dentale. Questo è legato agli alti costi, del tutto ingiustificati, del produttore, in regime di monopolio di brevetto, che vende la macchina ad un prezzo simile a quello di una automobile di fascia media. Quindi finchè i costi saranno così alti (come ad esempio quelli di un laser dentale) la diffusione e reperibilità di queste terapie rimarrà limitata. Mentre sarebbe auspicabile una maggiore diffusione e disponibilità per i pazienti.