L’odontoiatria conservativa si occupa di trattare le lesioni a carico dello smalto e della dentina dei denti (in principal modo dovuta a carie, ma anche ad altre cause come adesempio traumi) con l’obiettivo di restaurare la normale estetica e funzionalità di quest’ultimi.
Per restaurare tali lesioni, è possibile utilizzare :
- una tecnica diretta (l’odontoiatra prepara nel dente una idonea cavità e la ottura nella stessa seduta);
- una tecnica indiretta (l’odontoiatra prepara una cavità, e ne rileva un’impronta che passa poi ad un laboratorio odontotecnico. L’odontotecnico (tecnico specializzato nel costruire manufatti quali dentiere, protesi dentali, intarsi) costruisce poi un manufatto su misura, di grande precisione, che verrà cementato sul dente dall’odontoiatra nel corso di una seduta successiva).
La tecnica diretta è la più frequentemente utilizzata nel caso di lesioni piccole e medie; la tecnica indiretta di norma è riservata alle perdite di sostanza dentale più importanti.
Fino a pochi anni fa, il materiale più frequentemente utilizzato per le otturazioni dei molari e premolari era costituito dall’amalgama d’argento. Da qualche anno tale materiale è stato progressivamente rimpiazzato dalle resine composite, che permettono, oltre ad una migliore estetica, anche l’esecuzione di cavità più conservative (cioè meno destruenti nei confronti del dente trattato).
Oggi una delle ultime frontiere evolutive della cura conservativa dei denti è l’abbinamento fra il laser diagnostico, il cosiddetto trapano realmente indolore, ad ultrasuoni, (o l’air abrasion) e la ozonoterapia dentale. Queste tecniche estremamente all’avanguardia (e purtroppo non molto diffuse fra i dentisti, visti gli alti costi delle attrezzature, che nel mio studio però non si scaricano sulle parcelle dei pazienti) hanno creato il concetto di ONDONTOIATRIA CONSERVATIVA MININVASIVA.
Infatti i grandissimi vantaggi di questo modo di operare porta ai seguenti effetti rivoluzionari:
– operatività completamente indolore (specialmente se si associano queste tecniche e queste attrezzature con la sedazione cosciente inalatoria da protossido), senza nessun fastidio, spavento e senza l’uso dell’ago della anestesia locale
– massima conservazione dei tessuti, con grande risparmio di sostanza dentale
– i due punti precedenti sono legati anche a questo: le tecniche di cui parlo permettono la individuazione (e quindi la terapia) precocissima delle lesioni cariose. Quindi tutto è estremamente conservativo, perchè più la lesione è piccola e più dura il restauro. Questa è una legge della.. fisica!
– da tutto ciò si comprende anche come, evitando devitalizzazioni, o cure restaurative complesse, seguendo questa filosofia e queste tecniche, anche le spese saranno decisamente minori nonostante la alta tecnologia usata.
Concludo con una riflessione essenziale: guai a comportarsi aspettando il dolore! Le cure di cui parlo trattano carie inizialissime diagnosticate col laser diagnostico o con la visita o con le radiografie periodiche. Ma se si aspettano i sintomi, nella maggior parte dei casi significa che i germi hanno invaso la polpa dentale e questa va quindi rimossa devitalizzando il dente. Quattro sedute per la devitalizzazione al posto di una sola…! Conviene?? O conviene agire preventivamente e precocemente? Se aggiungiamo le altre 4-5 sedute necessarie per capsulare (realizzare una corona protesica protettiva in ceramica o altro materiale) il dente devitalizzato (procedura obbligatoria se si vuole conservare per tutta la vita un dente così compromesso) capiamo che a livello di tempo, stress, sedute, dolori patiti prima dell cura, farmaci, soldi, c’è una convenienza immensa a favore della odontoiatria conservativa mininvasiva precoce!!
Mi rendo conto però che per molti pazienti questo comportamento così sbagliato (aspettare che un dente faccia male invece che farsi periodicamente visitare per effettuare le diagnosi precoci di cui parlo) deriva da un aspetto molto comprensibile: la paura della poltrona del dentista. Ma per questa vi rimando ai miei tanti articoli sulla sedazione cosciente: la soluzione c’è. Questa tenìcnica riconcilia per sempre il paziente col dentista e cambia il rapporto: non più speranzose attese che non succeda niente fino ad aspettare i dolori peggiori…! Quindi la sedazione col protossido contribuisce in moltissime persone a migliorare sostanzialmente la propria salute orale perchè verranno a visita ed igiene periodica senza più timori, e puntualmente.
L’endodonzia recupera denti molto compromessi o con infezione, ma meglio non arrivarci, giusto? Curare precocemente è alla fine una forma di odontoiatria preventiva.
Tutto questo è materia di approfondimento in numerosi articoli che troverete nel sito.