Non solo detox, drenante e ricchissimo di polifenoli: il tè verde fa bene anche ai denti. Il merito è dell’alto contenuto di catechina e antiossidanti, che riducono il rischio di gengiviti, ascessi e alitosi e aiutano a ridurre sanguinamenti e piorrea.
Originario della Cina, utilizzato da secoli in Oriente come cibo-farmaco, il tè verde è particolarmente ricco di flavonoidi, aminoacidi, polifenoli e vitamina C.
Uno studio condotto in Giappone e pubblicato nel Journal of Periodontology e ripreso da Riza descrive le proprietà di questa straordinaria pianta e ne rivela alcuni inaspettati benefici. In particolare il nuovo studio dimostra che questa bevanda, oltre alle note virtù antitumorali e antiage, ha una azione benefica contro gengivite e parodontite: ciò è dovuto alla presenza della catechina, in grado di contrastare i processi infiammatori che possono causare problemi ai denti.
La catechina del tè verde, infatti, uccide i batteri che provocano problemi alle gengive e arresta lo sviluppo della patologia.
Inoltre, a differenza del tè nero, il tè verde, non essendo fermentato, può essere tranquillamente consumato anche da chi soffre di intolleranza alimentare ai lieviti.
Le gengiviti, spiega Riza,
sono una patologia fastidiosa, e talvolta dolorosa, che si abbina in molti casi ad alitosi, gonfiori, parodontite e può favorire l’instaurarsi di piorrea. Spesso una corretta igiene orale non è sufficiente a contrastare placca e proliferazione batterica, causa di gengive dolenti e sanguinanti. Ricco di vitamina C, dalle spiccate proprietà antibatteriche e cicatrizzanti, il tè verde è un prezioso alleato nella pulizia del cavo orale. Bevuto come infuso ma anche usato per gli sciacqui, lenisce, decongestiona e risana le arcate gengivali apportando benefici alla salute della bocca e, di riflesso, di tutto il corpo.
FONTE: ladyblitz