Ancora oggi è opinione comune che i denti da latte, essendo provvisori, siano poco importanti e non sia così grave trascurarli.
Gli esperti, invece, dicono che questi svolgono un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei bambini e del loro apparato stomatognatico (composto dai denti, dalle mascelle, dai muscoli della masticazione, dall’epitelio, dalle articolazioni temporomandibolari e dai nervi che controllano queste strutture).
Trascurarli significa riempire il cavo orale di batteri che potranno in futuro minacciare i denti permanenti. Non solo: le carie possono far cadere i denti da latte prima del previsto causando alterazioni negli spazi e nel rapporto tra le arcate dentarie che a loro volta possono portare problemi vari tra cui il disallineamento dei denti permanenti.
Ecco perché è importantissimo educare i bambini all’igiene orale già da piccolissimi. Inizialmente devono essere i genitori a spazzolare bene i denti dei piccoli per rimuoverne la placca e successivamente, magari con l’aiuto di un’igienista dentale, insegnare ai bimbi a farlo da soli nel modo più corretto ed efficace possibile.
Spazzolare i denti deve essere un gioco divertente e condiviso da tutta la famiglia per far capire ai piccoli l’importanza e la gioia di un gesto così importante. Le istruzioni generali sono di cominciare già dallo svezzamento con spazzolini dalle setole morbide e dalla testina molto ampia in grado di massaggiare delicatamente le gengive dei piccoli.
In una seconda fase, diciamo dai 2 ai 4 anni, il genitore che spazzola deve raggiungere la profondità dei molari da latte che è la zona più soggetta alla carie (che rappresenta il nemico da scansare a tutti i costi). Nella terza fase (dai 4 ai 6 anni) inizia la dentizione permanente e i bimbi dovrebbero già essere in grado di spazzolare i denti da soli con movimenti più ampi e precisi.
Per quanto riguarda il dentifricio, sotto i 3 anni non è necessario. Dai 3 anni in su e fino a 6 anni, deve essere avere alcune caratteristiche: quantità di fluoro non superiore ai 500 ppm, massimo un conservante tra gli ingredienti, non deve essere una caramella, ma nemmeno velenoso al palato.
FONTE: MOBILENEWS