Dublino – Dall’Irish Dental Association (IDA) arriva una pubblica esortazione a prestare maggior attenzione alla salute orale, non trascurando il dolore dentale, le infezioni gengivali o i trauma della bocca. Questo a seguito della morte, in USA, di un uomo di 26 anni a causa di un’infezione orale propagatasi ai polmoni.
«Una terribile tragedia – la definisce P.J. Byrne, presidente dell’IDA, richiamandosi alla morte dell’uomo, che risiedeva in California e era padre di due bambini –. Se la morte causata da un’infezione orale è fortunatamente rara, questa tragedia mette in luce come le infezioni di denti e delle gengive non curate possono portare complicanze e avere esiti anche fatali. Il rimedio è tutto nella prevenzione».
L’invito di Byrne è di «non ignorare un ascesso, un’infezione della gengiva, una lesione o un gonfiore in bocca ma, in caso di dubbio, ricorrere immediatamente al dentista». Rifacendosi a uno studio del 2015, ha rilevato che in quell’anno si era verificato un incremento del 38% nel numero di pazienti ricoverati negli ospedali d’Irlanda in conseguenza di un’infezione orale.
«Non abbiamo il minimo dubbio che responsabili di questo massiccio aumento siano stati i drastici tagli inferti alla tessera sanitaria e ai programmi di salute orale della PRSI (Pay Related Social Insurance), nonché al servizio odontoiatrico pubblico. Tagli che hanno in pratica annullato i trattamenti di prevenzione, esponendo i pazienti ai rischi di malattie dentali suscettibili di incidere potenzialmente sulla loro salute generale. Gli attuali antibiotici, oggi, vengono spesso prescritti in assenza a un’efficace cura odontoiatrica».
Rifacendosi alla ricerca del 2015, il CEO dell’IDA, Fintan Hourihan, definisce una vera iattura l’aumento dei ricoveri che si sta verificando in un paese altrimenti detto “del primo mondo”. «La situazione è in via di peggioramento – conclude Byrne – e le persone vengono praticamente lasciate in balia ad ascessi gravi ed infezioni potenzialmente pericolose per la salute».
FONTE: dental-tribune