Dal punto di vista del rapporto costo-beneficio sono migliori gli impianti singoli o le protesi fisse? Charles J. Goodacre e W. Patrick Naylor della Loma Linda University, in California, hanno cercato di rispondere alla domanda attraverso l’analisi degli studi pubblicati in letteratura(1).
Non ne hanno tratto certezze assolute, ma indicazioni utili: “sono necessarie altre evidenze scientifiche – scrivono – per poter formulare una conclusione definitiva; tuttavia, date le pubblicazioni disponibili, gli impianti singoli sembrano, nel lungo periodo, più convenienti rispetto alle protesi fisse”. Si è però confermato che tentare di salvare il dente attraverso la terapia endo-parodontale causale è comunque migliore rispetto all’estrazione del dente con successiva riabilitazione con impianto singolo.
La scelta di ricorrere all’implantologia per sostituire i denti mancanti è sempre più frequente: qualche anno fa, un articolo(2) comparso su Jada, il giornale dell’Associazione dentistica americana, ha analizzato le tendenze nei trattamenti dentali dal 1992 al 2007, riportando un progressivo declino delle protesi fisse (e, in generale, di tutte le procedure odontoiatriche) a favore degli impianti.
Analizzando costi ed efficacia, Goodacre e Naylor riportano la mancanza di evidenze conclusive, e citano due revisioni sistematiche sul medesimo argomento, con raffronti a lungo termine, che sono giunte a conclusioni differenti: una ha indicato un vantaggio per gli impianti rispetto alle protesi fisse, ma la seconda, più recente, ha rilevato un rapporto tra costo ed efficacia simile per le due soluzioni analizzate. Dopo queste due revisioni, sono stati pubblicati nuovi studi, ma non hanno fatto altro che aumentare le incertezze: una ha documentato una efficacia maggiore per gli impianti, ma l’altro ha calcolato un costo più elevato tanto da consigliare agli implantologi di ridurre le tariffe del 20% per garantire un rapporto costo-efficacia competitivo.
In compenso, come si diceva, si hanno maggiori certezze nel promuovere, quando possibile, la conservazione del dente attraverso la terapia endo-parodontale: in questo caso il rapporto costo-efficacia è risultato cinque volte migliore rispetto all’estrazione seguita dal posizionamento di un impianto.
FONTE: odonotoiatria33