Blog
Il lavoro del dentista. Pubblicità? Abusivismo?
14th Giu 2016 | Posted in: Blog, Prevenzione, Terapie 0

Il lavoro del dentista consiste nell’esercizio della Medicina nel senso più nobile del termine.

Si tratta di una professione e non di un commercio come da un lato avviene nelle squallide cliniche low cost e come dall’altro alcuni “gestionalisti” vorrebbero far credere a noi dentisti Medici Chirurghi o Odontoiatri.

Chi sono i gestionalisti? Strani individui, commercialisti che non trovano nulla di meglio da fare e che invece di occuparsi di finanza pretendono di insegnare a noi dentisti medici o odontoiatri come si gestisce uno studio PROFESSIONALE. E vogliono farci credere che va gestito con criterio imprenditoriale come se fosse una ditta. Certo, questo in gran parte è anche vero. Solo un altro medico dentista odontoiatra però può suggerirci come va svolta la professione. Perché il medico dentista odontoiatra esercita una PROFESSIONE. Che è fra le più delicate e nobili. Non fa commercio. Se fa commercio ha già perso ogni battaglia. Appunto, battaglia commerciale. Perché non potrà mai battere i low cost che importano protesi dalla Cina e fanno lavorare le segretarie in bocca (episodi letti sui quotidiani..). E che nascono per il riciclaggio dei denari sporchi della mafia (come ha indagato un procuratore calabrese che se ne occupa..). Con l’aiuto di chi ha voluto la immorale ed illecita liberalizzazione della PUBBLICITÀ sanitaria.

Una delle più nobili e delicate professione, perché è l’unica branca della chirurgia che avviene a paziente sveglio e in un distretto corporeo che è estremamente denso di significati. La bocca. Fonte del nutrimento primario nel bambino. Strumento di conoscenza del mondo esterno già dai primi giorni di vita. Mezzo di espressione e integrazione sociale successivamente nella infanzia e nella adolescenza.  Della zona erogena con cui l’essere umano scopre la mamma prima e il mondo poi, e la vita, gli amori, i sentimenti, le relazioni.

E noi medici dentisti odontoiatri ci occupiamo quindi  in realtà non di denti, canali radicolari o capsule. Ma di PERSONE. Persone nella loro interezza, anche talora nelle parti interiori più delicate , ansie, emozioni, aspettative, desideri, salute, benessere.  Benessere fisico generale. Avete mica letto le continue ultime scoperte di come dalla bocca possono partire patologie che interessano la salute generale dell’intero organismo ? Noi non vendiamo denti. Non vendiamo nulla.  Non vendiamo dentiere otturazioni o pezzetti di resina. Noi CREIAMO SALUTE e ci occupiamo di persone nella loro interezza in una delle parti, appunto, più delicate, dense di significato e collegate alla salute dell’intero organismo. Se questo avviene in modo low cost / low quality si verifica violazione della più profonda delle intimità.

Le persone si fidano e si affidano a noi medici dentisti odontoiatri. Figuriamoci nel caso in cui, come nella mia parte preferita della mia PROFESSIONE MEDICA si tratta di BAMBINI. ANCHE PICCOLISSIMI. Noi siamo medici dentisti odontoiatri, curiamo e ci prendiamo cura delle persone, che appunto si fidano e si affidano a noi. Tutto ciò è nobilissimo esercizio della arte medica nella professione. Non commercio o impresa.

Solo la ignobile e mafiosa liberalizzazione immorale della pubblicità sanitaria ha portato qualcuno a pensare che potesse essere così…! Ma sta arrivando una azione moralizzatoria. Una battaglia della associazione dei medici dentisti che correggerà questo abominio. A tutela non solo della professione che ora non è più tutelata. Ma della SALUTE PUBBLICA. La liberalizzazione della  pubblicità sanitaria è stata un grave danno per la salute pubblica. Una persona non è possibile che sia portata a scegliere a chi affidarsi in base ad elementi pubblicitari come farebbe invece ad esempio per comprare un detersivo !!

Vi faccio un esempio micidiale.  Posso assicurare che ciò che sto per scrivere è verità assoluta. C’è nella mia piccola città un malefico abusivo. Uno che ha “comprato” solo da poco una laurea da igienista dentale in Romania. Questo ignobile individuo si fa chiamare dottore. Lui fa uso di droga e spaccia cocaina. E fa il dentista. Presta persino i soldi ad usura mi ha detto chi lo conosce bene.  Questo è lui. E fa il dentista!!?! La cosa folle, è però questa: che io ho visto gente da lui massacrata come mai avevo immaginato fosse possibile. Ho visto tanta gente mal trattata dagli altri abusivi in trenta anni di professione (voglio precisare che è una gravissima colpa dei dentisti della mia generazione non aver fatto nulla per eliminare il fenomeno dell’ abusivismo a tutela della salute pubblica: non ne siamo stati capaci o non abbiamo voluto abbastanza questo). Si trattava sempre di gente che perdeva e doveva togliere denti mal curati dagli abusivi o rifare ponti mal fatti. Spese grandi. Mutilazioni. Ma mai ho visto casi pressoché IRRIMEDIABILI come quelli distrutti dal “dentista” cocainomane. Persone totalmente mutilate al punto tale che solo pochi maestri della arte medica odontoiatrica possono ora rimediare. Ad esempio una splendida donna giovanissima mamma di due figlie alla quale per correggere i denti un po in fuori, in overjet, questo individuo turpe li ha limati perché con l’apparecchio non è stato capace di raddrizzarli. Togliendone tutto lo smalto introducendo dolori e sensibilità orribili. Alterando colore senza più smalto. E ha spianato completamente non si sa perché l’occlusione dei molari togliendone le cuspidi. Introducendo disfunzione articolare dolorosissima con dolori cervicali e in tutto il corpo. Questa giovane donna ora si nutre di ibuprofene e si sta distruggendo fegato reni e la salute.

PENSATE ALLORA CHE SE COSTUI SI FA PUBBLICITA’ SU UN GIORNALE O SU INTERNET NON SIA UN VERO ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA? Chi ha liberalizzato la pubblicità lo ha fatto per favorire gruppi di potere mafiosi imprenditoriali che hanno tentato come vi ho spiegato di trasformare la nobile professione in un immondo
commercio senza regole mancando gravemente di tutelare professione e salute publica … Speriamo in una opera moralizzatrice.

Lascia un commento

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy

Seguici su Facebook