Martedì 16 febbraio la polizia spagnola ha eseguito 13 mandati di arresto nell’ambito di una inchiesta che ha portato in carcere il gruppo dirigente Vitaldent tra cui il maggiore azionista ed il vice presidente.
L’accusa è di evasione fiscale e riciclaggio, secondo la stampa spagnola parte del canone di affiliazione veniva versato in nero.
La stampa spagnola nei giorni successivi agli arresti ha ipotizzato la possibilità che le cliniche di proprietà del gruppo Vitaldent, circa la metà di quelle presenti in Spagna e la maggioranza di quelle italiane, in caso di chiusura o fallimento del Gruppo lascerebbero i pazienti attualmente in cura senza la possibilità di terminare le cure e senza poter richiedere indietro quanto già pagato.
In Italia la tutela dei diritti dei pazienti che si rivolgono alle Catene odontoiatriche è stato posto dai Senatori Giovanni Edrizzi e Luigi Gaetti del Movimento 5 Stelle che hanno chiesto, attraverso un interpello a risposta scritta, ai Ministri dell’interno, dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico di intervenire per contenere i rischi.