Dopo quella dei Senatori Edrizzi e Gaetti, arriva sul tavolo dei ministri della Salute, dell’Interno e dell’Economia e Finanze anche l’interrogazione dell’On. Walter Rizzetto, anche lui appartenente al Movimento 5 Stelle, che sostiene gli emendamenti presentati da ANDI e chiedere interventi a tutela dei cittadini in caso di fallimento o chiusura delle strutture odontoiatriche organizzate in società di capitale.
On. Rizzetto che ricorda nell’interrogazione le difficoltà dei cittadini nel sottoporsi a cure odontoiatriche, le iniziative ANDI al fine di ottenere “nuove regole che aumentino il livello di trasparenza e professionalità del mercato odontoiatrico gestito dalle società di capitali e norme più severe per combattere l’abusivismo professionale”. Secondo l’On. Rizzetto “negli ultimi anni si è assistito ad un proliferare di società che si occupano di servizi odontoiatrici” e che questi utilizzano direttori sanitari iscritti che operano in più strutture, delegano la redazione dei piani di trattamento “al settore commerciale” e che in caso di fallimento, “essendo spesso società a responsabilità limitata con capitale sociale di 10.000 euro, insolventi nei confronti sia dei propri assistiti che degli operatori che vi lavorano”, servono altre garanzie anche perché, evidenza, “il giro di affari di un centro odontoiatrico supera di gran lunga la quota di capitale sociale versata che deve essere usata naturalmente anche a forma di garanzia”.
Nell’interrogazione l’On. Rizzetto, per confermare i suoi timori, riporta alcune notizie diffuse dalla stampa sulle indagini che hanno coinvolto una cosca mafiosa che avrebbe investito soldi in una clinica odontoiatrica, e sulla vicenda Vitaldent spagnola, il servizio di Striscia la Notizia e l’inchiesta per tangenti in Lombardia.
Tutto quanto premesso la richiesta dei parlamentari ai ministri oggetto dell’interrogazione è se “intendano, per quanto di competenza, assumere iniziative per attivare controlli più stringenti nei confronti delle società che si occupano di servizi odontoiatrici, e quali iniziative, anche di carattere normativo, intendano assumere al fine di migliorare il mercato odontoiatrico dominato dalle società di capitali che sta mettendo in pericolo il sistema professionale che da decenni rappresenta un punto di riferimento per i cittadini italiani”.
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