Il WHO (World Health Organization) sostiene che “l’allattamento al seno è il modo normale di fornire i bambini delle sostanze nutritive di cui hanno bisogno per una sana crescita e sviluppo. L’ allattamento al seno esclusivo è consigliato fino ai 6 mesi di età del bambino, ed allattamento al seno associato ad un’alimentazione complementare appropriata, fino ai due anni di età ed oltre”. Tuttavia, numerosi studi hanno indicato l’allattamento al seno prolungato e senza restrizioni quale fattore di rischio potenziale per la formazione di carie nei denti da latte (ECC, Early Childhood Caries).
L’allattamento al seno a richiesta, in particolare di notte in posizione distesa, sembrerebbe causare ECC (carie nella prima infanzia) come conseguenza del fatto che il latte resta nella bocca del bambino per lunghi periodi di tempo. C’è una mancanza di prove che il latte umano sia cariogeno; altri fattori, quali l’igiene orale, potrebbero avere maggiore influenza nello sviluppo di carie, rispetto all’allattamento al seno a richiesta. Inoltre le biomeccaniche dell’allattamento al seno differiscono rispetto a quelle dell’allattamento con biberon ed il latte finisce all’interno del palato molle e poi ingoiato senza restare sui denti. Infatti, non possiamo dimenticare che il fattore principale che influenza la formazione di carie nei bambini è la presenza del batterio streptococcus mutans, il quale prospera in presenza di una combinazione di zuccheri, piccole quantità di saliva e un basso pH.
Oggi la questione è aperta a di recente Chaffee, Felines, Vitolo et al. (2014) hanno scoperto che l’allattamento al seno per 24 mesi o più a lungo, aumenta la prevalenza di gravi formazioni di carie nella prima infanzia all’interno di famiglie a basso reddito di Porto Alegre, Brasile. Questi risultati non affermano che l’allattamento al seno prolungato sia la causa di carie; possiamo aspettarci un’associazione con il cibo per bambini, spesso ricco di zuccheri raffinati, i quali causano la riduzione dell’effetto protettivo della saliva sul caduco smalto dei denti. In Giappone, Kato, Yorifuji, Yamakawa et al. (2015) ha scoperto che i bambini che avevano ricevuto allattamento al seno per almeno 6 o 7 mesi, sia in maniera esclusiva che parziale, erano a rischio elevato di carie dentale all’età di 30 mesi, rispetto a colore i quali erano stati nutriti esclusivamente con latte artificiale. Gli stessi autori sostengono, comunque, che per determinare la natura cariogena dell’allattamento al seno, potrebbero essere necessari ulteriori studi condotti con metodi più elaborati di valutazione di allattamento al seno stesso.
Nel frattempo, considerando i numerosi benefici dell’allattamento al seno, la pratica dovrebbe continuare ad essere fortemente incoraggiata. Professionisti dentali dovrebbero incoraggiare i genitori ad iniziare l’igiene orale con i loro figli già allo spuntare del primo dentino e ridurre al minimo il consumo di bevande zuccherate.
Referenze:
- Chaffee BW, Felines CA, Vitolo MR et al. Associazione di allattamento al
seno per lungo tempo e carie dentale stimata con modelli strutturali
marginali. Ann Epidemiol 2014 Giugno ; 24(6): 448–454.
- Kato T, Yorifuji T, Yamakawa M et al. Associazione di allattamento al seno
con carie dentali dell’infanzia : Studio basato su popolazione Giapponese.
BMJ Open 2015
- Japanese population based study. BMJ Open 2015.
10:13 on Dicembre 21st, 2015
[…] allattamento al seno materno troppo prolungato causa talora, come si è detto in altri articoli ancora, di carie, anche in assenza di alimentazione zuccherina (leggi articolo). […]