Gentile Signora Tiziana.
Grazie della mail. E della fiducia. A me pare sempre un errore netto iniziare ortodonzia così tardi. L’idea di aspettare la permuta completa è davvero desueta. La scelta del dentista deve per forza avvenire in base ad un criterio. Non è mai possibile proporre un trattamento senza prima aver fatto una diagnosi vera e propria. Sarebbe come curare un mal di stomaco alla cieca senza prima aver fatto una diagnosi con una eco o delle analisi. Nel nostro campo la diagnosi non si fa ad occhio ma con l’esame cefalo metrico che è un doppio tracciato che si ricava dalle rx. La invito caldamente a documentarsi sulla procedura di reale diagnosi in ortodonzia leggendo i miei articoli nel mio sito web.
Se un dentista spara sentenze senza aver prima fatto la cefalometria va alla cieca a tentoni e tentativi e fa esperimenti ad occhio. Come se a quel paziente col mal di stomaco gli dessero uno sciroppetto e … vediamo se passa. Intanto a parte i soldi e le fatiche c’è il rischio che il grave ritardo diventi irrecuperabile e la forte maleocclusione incurabile. Infatti solo con una visita di dieci minuti scarsi cosa si può vedere? La cefalometria fa svelare un dato essenziale per impostare la terapia che è quello della struttura ossea. Impossibile da conoscere con la visita solamente. Detto ciò lei già sa quale dentista scegliere. Quello che fa l’esame cefalometrico. A me dovrebbe mandare delle foto in cui la bambina non chiude testa a testa portando avanti la mandibola ma chiudendo in modo normale. Dopo forse potrò dire qualcosa anche io. Da dove mi scrive?
Cari saluti. P.
Dr. Paolo Passaretti
Medico Chirurgo Odontoiatra
Civitanova Marche. Mc
www.passaretti.it
3388191239
Inviato da iPhone
Il giorno 16/gen/2015, alle ore 22:10 la signora….. ha scritto:
Egr dottore desidero sottoporle il seguente caso: bimba di 10 anni che ha sostenuto controlli periodici sino al momento, dichiarato dal dentista ,non avesse messo i denti definitivi, per decidere il bisogno d’intervenire con l’apparecchio. Non presenta malocclusioni ma gli incisivi inferiori sono accavallati e presenta l’arcata superiore sporgente. Il dentista vuole mettere l’apparecchio fisso inferiore per almeno 1 anno sfruttando il posto dei molari ancora da spuntare per raddrizzare il tutto e poi intervenire con un fisso superiore per armonizzare sotto e sopra e spingere indietro i superiori.
Un secondo responso da altro dentista propone di mettere il fisso nell’arcata superiore per allargarla permettendo di modellare poi gli inferiori di conseguenza con degli elastici. Tutti e due parlano di quasi 2 anni per la terapia….Ma qual’è quella giusta?
Cortesemente, attendendo il consiglio per la scelta migliore, allego foto che spero essere utili.
Grazie e saluti.