RICERCA CLINICA: Quale è l’incidenza della carie delle donne francesi in gravidanza. Lo svela uno studio che indica la necessità di una informazione specifica verso la prevenzione
Uno studio francese condotto dall’INSERM (Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale) e pubblicato sul numero di maggio di PLoS ONE ha cercato di valutare l’incidenza della carie nelle francesi in stato di gravidanza e studiare gli indicatori di rischio associati.
La ricerca ha interessato un campione di 1.094 donne monitorate durante il periodo di gravidanza (periodo dell’ indagine tra il 2003 il 2006) rilevando la presenza di carie in otre il 50 % dei casi presi in esame. La frequenza delle carie e il numero di denti cariati tra le donne incinte risultano alte.
Lo studio evidenzia che sono più vulnerabili le madri molto giovani (18-24 anni), le donne di origine straniera e quelle con basso status sociale. In queste ultime una cattiva igiene si associa a dolore e stress influenzando negativamente la qualità della vita della madre. E questo aumenta il rischio per la madre di usare l’auto-medicazione con antidolorifici pericolosi per il feto. Inoltre, il trattamento del dolore acuto dentale in gravidanza è difficile da trattare per i dentisti, a causa degli effetti collaterali dei farmaci .
I programmi di promozione della salute orale, commentano i ricercatori, deve continuare a informare le donne e per gli operatori sull’importanza della cura dentale prima, durante e dopo la gravidanza. La ricerca futura dovrebbe inoltre valutare l’efficacia delle politiche pubbliche relative alla salute orale nelle donne in gravidanza di destinazione delle popolazioni di fronte a situazioni difficili economico o sociale.
La sfida è infatti quella di evitare, con una corretta prevenzione, che le donne in gravidanza debbano essere sottoposte a cure dentali.