Mi viene da scrivere due righe basandomi sulle esperienze quotidiane di una lunghissima serie di casi di odontoiatria pediatrica (ma anche riguardante moltissimi adulti con problemi di ansia o addirittura fobie o con intolleranza agli oggetti in bocca) che grazie al protossido (sedazione cosciente inalatoria, tecnica di Langa) in quasi trent’anni di professione (dal 1989) ho risolto per lo più con successo evidente. Ho scritto molto nel sito di questa tecnica e non voglio ripetermi, ma anzi rimando il lettore ai miei lunghi articoli dove si può conoscere tutto della semplice procedura. Riassumo solo alcune caratteristiche per poter esprimere le riflessioni di cui voglio parlare in questo breve articolo. E’ una tecnica facile per il dentista, sicura in modo assoluto, senza rischi per nessuno, innocua, estremamente efficace anche se non nel cento per cento dei casi, come è ovvio per ogni pratica riguardante la salute umana: il 100% non c’è mai.. Ma come dicevo in un altro articolo, con la mascherina ne ho “strappati” tanti all’”oblio della anestesia generale”. Stiamo parlando che nei casi di soggetti (di ogni età, bambini o adulti) non collaboranti, per traumi pregressi subiti dal dentista, o per motivazioni di altra natura su cui non mi soffermo (situazioni sociali o psicologiche particolari etc), se non vogliamo pensare alla anestesia generale come soluzione, la sedazione col protossido può risolvere tantissime situazioni (non proprio tutte, come detto prima). La sedazione cosciente permette nella quasi totalità di casi di effettuare cure dentistiche senza stress per il paziente di ogni età. Quindi la prevenzione dello stress nei casi di soggetti non spaventati prima, o il recupero alla collaborazione nei soggetti più difficili.
Però ora vorrei fare una riflessione riguardante la situazione nella mia area geografica. Qui da noi, se non ricorriamo al protossido, anche volendo o dovendo ricorrere alla totale, ci sono pochissimi centri in cui trattano bambini non collaboranti in sala operatoria. Però non mi risulta, anche dalle esperienze riportate da alcuni pazienti, che ci siano strutture dove si possono eseguire terapie conservative in narcosi. Cioè negli ospedali vengono effettuate ESTRAZIONI, NON CURE E RECUPERO DEI DENTI DA LATTE O PERMANENTI NEI BAMBINI. Questo probabilmente perchè la sanità pubblica fa quello che può, e non riesce a fare quello che.. non può. C’è un servizio dedicato ai soggetti diversamente abili dove fanno anche cure conservative, ma sui denti da latte o sui bambini non sono organizzati in nessuna struttura della mia zona. Ma ho saputo che anche in altre grandi città del centro Italia non è possibile, anche in reparti illustri: si fanno estrazioni e non cure!! Che io sappia (e non faccio troppi nomi o segnalazioni qui per ovvi motivi) credo che cure dei denti da latte in età pediatrica in narcosi le fanno solo al nord Italia, in pochissimi ospedali attrezzati, Genova, Firenze, Milano. Questa constatazione non è di natura polemica: la sanità dà tantissimo agli Italiani, in realtà è una delle migliori del mondo. Ma questo non lo dà.. E’ quindi difficilissimo, quasi impossibile nella maggior parti delle regioni italiane trovare strutture pubbliche o private dove si effettuano in anestesia generale terapie di recupero conservative dei denti da latte o permanenti dei bambini. Il motivo forse sta proprio nel fatto che per fare una cura ci vuole più tempo che per fare una estrazione e quindi prolungare la totale diventa rischioso per il fisico.
Quindi qui non c’è da discutere solo del fatto che l’anestesia generale è esperienza pesante, invasiva, stressante, pericolosa, non priva di notevoli rischi, “diseducativa” (come dicevo, è necessario che un bambino impaurito o adulto, debba essere recuperato alla collaborazione perchè nel corso della vita non avrà certo a che fare col dentista una sola volta, ma presumibilmente tante volte, periodicamente. E non si può di certo ricorrere ogni volta alla totale). Ma c’è da notare con evidenza che l’unica aspettativa sono le estrazioni, con tutto quello che ne consegue. Bocche disastrate, sviluppo totalmente alterato, situazioni difficilissime da correggere ortodonticamente poi. Immaginate 3-4 denti da latte cariati estratti a 4 anni di età (quando i definitivi saranno pronti solo a 10 anni) quali danni allo sviluppo della bocca e dell’apparato stomatognatico tutto di quel bambino.. Tutto si sposta, niente combacia più. L’osso si deforma asimmetricamente ed è difficile rimetterlo in sesto con la terapia ortodontica.
Una migliore alternativa che viene effettuata principalmente nel nord est di Italia è la sedazione cosciente farmacologica, cioè che avviene somministrando farmaci per via endovenosa o altra via come la endonasale. Si tratta anche in questo caso di una pratica simile alla narcosi generale, ma molto meno pericolosa. Tuttavia è esclusivamente ospedaliera e stressante per il bambino e per la famiglia. C’è qualche studio dove si fa in ambulatorio, con l’ausilio di un anestesista o di un sedazionista, ma i costi sono elevatissimi, e sono necessarie attrezzature particolari, le stesse dell’ospedale.
Ma allora ecco che tornano i miracoli (alle volte davvero viene voglia di definirli così) che fa il protossido. Costi ben presenti, ma del tutto accettabili, pericolo nessuno, risultati clamorosi quasi in tutti i casi. Disponibile in un normale studio privato ben attrezzato. Cure mini-invasive precoci, prevenzione, bambini per sempre collaboranti e mai spaventati sin dall’inizio (o mai più spaventati).. Peccato che anche questo tipo di tecnica che dimostra attenzione e cura verso il paziente-persona (o personcina) sia pure assai poco diffusa. Non si capisce il perche’ neanche per questa cosa. Forse il forte investimento iniziale o i costi di esercizio, i gas. Ma quanti piccoli-grandi drammi vissuti con angoscia dai genitori (bambini che non dormono più, non mangiano più ed arrestano la crescita, piangono per il mal di denti) RISOLTI in pochi minuti con la mascherina amica. Non è il.. libro Cuore di De Amicis.. Ma è per me e per tante famiglie purtroppo vita vissuta ed esperienza quotidiana (ah, ma quando cominceremo a stare attenti con tutti questi dolcetti per i nostri bambini???).
E’ ovvio che le cure si possono fare in una larga parte di casi, in bambini e adulti senza problemi anche senza protossido. Ci sono tantissimi soggetti emotivamente equilibrati da un lato, e dentisti gentili e delicati dall’altro. Quindi il mondo va avanti anche senza protossido. Ma a parte i casi descritti sopra, estremi, ma diffusissimi, frequentissimi, di pazienti bambini o adulti destinati alla anestesia generale e a quelle che come abbiamo visto possiamo definire “mutilazioni”, anche nei casi appena descritti, cioè apparentemente senza problemi, il protossido è formidabile per tutti: nei bambini è una arma fortissima per PREVENIRE ogni forma di stress (un sapore sgradevole, un po’ troppa acqua in bocca..). Nell’adulto “consenziente”, cioè equilibrato, il protossido trasforma la seduta del dentista in una esperienza addirittura piacevole, che possiamo definire di benessere, come in una beauty farm, fidelizzando la persona alle cure, nel senso che avrà desiderio di tenere sotto controllo la propria salute orale e non farà come tantissimi fanno, che ricorrono dal dentista solo per emergenza. Chi prova la sedazione, non ha remore a tornare ad esempio ad affrontare il piccolissimo fastidio della igiene semestrale. E quindi in definitiva la sedazione è in grado di aumentare il livello di salute di tutti. Proprio di tutte le persone.